Siete curiosi di sapere quali sono le ricette tipiche di polenta in Italia? Scopritelo con Ristofast!
Partiamo dalla regione in cui, in teoria, è nata ossia la Lombardia.
Che ricette di polenta ci sono in Lombardia?
Qui abbiamo veramente tante ricette a partire dalla POLENTA TARAGNA tipica della Valtellina. Il nome deriva dal tarai, il lungo bastone usato per mescolarla all’interno del paiolo.
La POLENTA CROPA è tipica di Sondrio, e più precisamente della Val D’Aragna. Questa è una variante della polenta taragna, ed è particolare perché è cotta nella panna ed è utilizzato il grano saraceno, patate schiacciate e formaggio.
Sul lago di Como invece, troviamo la POLENTA UNCIA che si condisce con burro, aglio, salvia e formaggio d’alpeggio.
La POLENTA TOC è forse quella con più tradizione perché non è un piatto, ma un vero e proprio rito consumato nelle case della piccola Bellagio sul lago di Como. I commensali siedono intorno al paiolo e, con un cucchiaio di legno, prendono la polenta e mangiano il boccone con le mani. Il nome del piatto infatti vuol dire mangiata con le mani, con il tocco. Tre regole principali per una polenta perfetta in questo caso: non deve ungere, non deve scottare e non deve attaccarsi alle mani.
Quali altre ricette tipiche di polenta ci sono in nord Italia?
Rimaniamo al nord e in Piemonte troviamo la POLENTA CONCIA tipica della zona di Biella condita con burro, Toma o Maccagno.
In Veneto invece, è tipica la POLENTA E OSEI ossia polenta con uccelli di piccola taglia. Ma è diffusa anche la POLENTA BIANCA fatta con farina di mais Biancoperla.
In Trentino troviamo la POLENTA CON PATATE e, a fine cottura, si aggiungono tocchetti di salame, formaggi e cipolle soffritte.
In Friuli la tradizione è moderna con una ricetta ideata dallo chef Gianni Cosetti negli anni ottanta, ossia la POLENTA TOC IN BRAIDE. Il nome del piatto significa, in dialetto friulano, “intingolo del potere”. Caratteristica di questo piatto l’uso del foie gras.
Scendiamo e arriviamo in Liguria dove è diffusa la POLENTA SARACENA e ovviamente, in alcune ricette, si aggiunge il famosissimo pesto alla genovese.
Come si mangia la polenta in Emilia-Romagna?
L’ Emilia Romagna non è di certo famosa per la polenta ma anche qui ci sono parecchie varianti, soprattutto nel Piacentino dove ritroviamo la polenta concia che però è alternata da strati di sugo e, alla fine, una bella spolverata di grana padano. Ottimo mettere in forno a gratinare il tutto. Si aggiungono alla polenta tradizionale anche ciccioli. In Romagna, nello specifico a Tossignano invece, questo piatto viene servito duro, tagliato a parallelepipedi, ma anche cucinato con fagioli.
Dove si frigge la polenta?
La POLENTA FRITTA che piace un po’ a tutti è tipica in Toscana. Ma si può trovare praticamente in qualsiasi regione italiana. In Sicilia, Campania e Calabria viene chiamata Scagliozzi. In Veneto si consuma come snack da passeggio.
Spostiamoci al sud nel Lazio, Marche, Abbruzzo e Molise dove viene consumata con sugo al pomodoro con maiale e salsiccia, oppure in bianco con soffritto di aglio, olio, peperoncino, salsiccia e guanciale.
In Sardegna la polenta viene accompagnata con salsiccia, pancetta magra e il famosissimo pecorino sardo.
Questo alimento si presta a numerose ricette e si può aggiungere ingredienti a proprio piacere e gusto.
Quali formaggi aggiungere alla polenta?
La cosa importante è non aggiungere formaggi troppo freschi che possono perdere il loro liquido, come ad esempio lo stracchino.
Esiste in commercio la polenta istantanea che cuoce in pochi minuti, ma non sarà mai uguale a quella tradizionale poiché si perderà l’aroma e il profumo che sprigiona la farina di mais cucinata a lungo.
COPIA L’IDEA:
Provate, dopo aver lasciato la polenta ad indurire, tagliarla in piccoli rettangoli e mettere mostarda di fichi e un ciuffo di mousse di formaggio saporito. Antipasto veloce e gustoso. Si può inventare anche un dolce secondo voi?
