CURIOSITÀ SULL’ORIGINE DEL SUSHI

Le origine del sushi sono un po’ incerte, ma sicuramente non ha origini nipponiche.

Infatti sarebbe nato in Cina o addirittura in Corea e introdotto poi in Giappone nel corso del quarto secolo dopo Cristo.

                Il pesce inizialmente veniva pulito, salato e stipato in un barile insieme a del riso cotto. Questo processo non voleva di certo creare il prodotto che conosciamo ora, ma veniva utilizzato principalmente per la conservazione del pesce. Quest’ultima poteva durare anche un anno e, a quel punto, il riso veniva buttato. Nel tempo il processo di fermentazione e conservazione fu abbreviato ad un mese ed è proprio qui che si inizia a consumare il riso insieme al pesce.

                Si aggiunse poi l’aceto per ricreare il sapore acidulo del riso dato dalla fermentazione, tra il riso e il pesce si iniziò a mettere verdure e alghe. Queste ultime però vennero utilizzate largamente solo nella seconda metà del XX secolo poiché, la più famosa, l’alga Nori era molto rara e costosa. Inizialmente veniva utilizzata la pelle di pesce palla come involucro.

                Il sushi si diffuse principalmente nella città di Tokyo proposto come cibo da strada e lo si poteva trovare nei numerosi chioschi sparsi per la metropoli. Il pesce adagiato sulle palline di riso non era crudo bensì marinato o stagionato. Solo grazie alla diffusione, avvenuta nel XX secolo, dei sistemi di refrigerazione gli chef poterono iniziare ad usare il pesce crudo nelle loro ricette.

                Il successo di questa pietanza, al di fuori del Giappone, avviene nel 1960 in California grazie ad uno chef di uno dei pochi ristorante giapponese dell’epoca. Questo chef aggiunse l’avocado al suo interno per simulare la consistenza del tonno grasso e poi cetriolo e granchio e ovviamente l’alga Nori. Nacque così il CALIFORNIA ROLL.

                Il sushi ormai è diffuso ovunque e in ogni parte del mondo e proprio per questo è in continua evoluzione grazie alla contaminazione tra le diverse tradizioni culinarie.

SE VOLETE CUCINARLO A CASA bisogna tener presente che il pesce deve essere freschissimo e soprattutto abbattuto. Non può essere conservato e quindi va cucinato al momento.

Bisogna scegliere il riso giusto che potete acquistare in alcuni supermercati specializzati o comunque ben forniti. Di solito si usa il riso NISHIKI.

Indispensabile l’aceto di riso perché dona quel gusto inconfondibile che deve avere il sushi. Gli strumenti che dovete per forza avere sono coltelli ben affilati per poter porzionare il prodotto finito e tagliare il pesce; la stuoia per arrotolare il sushi detta MAKISU; una ciotola di legno non trattata per far condire il riso. Va bene qualsiasi altra ciotola purché non sia in acciaio.

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